“E se poi non ti piace più?”: tutte le domande che hanno fatto a noi tatuate

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Ti perseguitano come solo le zanzare e le doppie punte sanno fare: sono le domande che tutte noi tatuate ci siamo sentite fare. All’inizio alimentavano il nostro ego, ora vorremmo tapparci le orecchie e correre lontano.

Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, quasi il 13% della popolazione italiana ha un tatuaggio. C’è chi decide di tatuarsi per festeggiare la nascita del figlio, chi per ricordare il cane scomparso; chi preferisce i tatuaggi maori e chi, invece, ha preso alla lettera il detto “il nero sta bene con tutto” e ha optato per il blackout.

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Ad ogni modo, nessuno, neanche chi ne ha solo uno, può sottrarsi alla valanga di domande del curioso (e probabilmente non tatuato) di turno.

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di seguito alcune delle domande più frequenti che ti pongono e di seguito la risposta che potresi dare:

È un tatuaggio quello?
No, ma va! È un acquarello!

Non ti sembra poco femminile?
Ah si. Poco femminile è proprio l’aggettivo che cercavo.

Posso toccarlo?
Non rispondere affatto

Perché te lo sei fatto?
Le risposte sono due: o ha un significato, più o meno profondo; oppure, mi piaceva semplicemente il disegno.
La scelta migliore che tu possa fare è inventarti un qualsiasi significato, altrimenti ti aspetterà la domanda seguente
con contorno di sguardi recriminatori.

Scusa?! Come ti piaceva il disegno? Non ti sembra un po’ superficiale?
Sì, certo, infatti devi essere bionda per tatuarti, altrimenti si cancella!

Ti ha fatto male?
No, ma va, non sapevi che discendo direttamente da Wonder Woman?

Sono i nomi dei tuoi figli? Qual è il tuo preferito?
Macchecosa…ssssh! Non lo ascoltate, bambini, non voleva chiedermelo davvero, vi amo tutti alla stessa maniera.

Qual è il prossimo che ti farai?
Probabilmente una scritta “smettila di farmi domande”.

Ma con il lavoro come fai?
Esattamente come fai tu: cerco di arrivare indenne al venerdì.

E quando rimarrai incinta?
Forse la mia farfallina diventerà un dragone a tre teste, o forse no.

Non hai paura di essere un cattivo esempio per i tuoi figli?
No, ma adesso dovrai avere paura tu per aver messo in discussione le mie doti materne.

E quando sarai vecchia?
Avrò le rughe, proprio come te. Solo che i miei tatuaggi le faranno risplendere.

Ne hai qualcuno in un posto intimo?
Ma ci conosciamo da dieci minuti! E SMETTILA DI AMMICCARE!

E se poi non ti piace più?
Mi piacerà per sempre. Oppure, farò un cover up

Cosa hanno detto i tuoi?
Non ricordo, ma sicuramente meno cose di quelle che mi stai dicendo tu.

Bonus mamma: questo è l’ultimo, vero?!?
Certo mami.

Uffa che fatica rispondere a tutti
tato fiocco

 

 

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