Nola i pazienti curati a terra

La foto postata sui social network: mancano barelle e posti letto e i malati vengono curati sul pavimento. Il governatore della Campania annuncia l’apertura di un’indagine interna. Intanto l’Asl sospende i medici responsabili.

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Una foto, pubblicata su Facebook. Due donne, sdraiate per terra. Un operatore del 118 accanto a una delle due. L’immagine racconta e denuncia quello che avviene nell’ospedale Santa Maria della Pietà di Nola, nel napoletano. Pazienti stesi sul pavimento, per la mancanza di barelle e posti letto.

Sospesi i dirigenti sanitari
Intanto il direttore sanitario dell’ospedale di Nola (Napoli), Andreo De Stefano, il responsabile del pronto soccorso, Andrea Manzi, e il responsabile della medicina d’urgenza, Felice Avella, sono stati sospesi dal servizio in attesa dell’esito delle indagini interne per verificare le eventuali responsabilità della situazione che ha portato a sistemare due malati sul pavimento per prestare loro i primi soccorsi. Ad annunciarlo la responsabile della Asl Napoli 3 Sud, Antonietta Costantini. «Se ci sono stati tutti questi accessi al pronto soccorso – ha però precisato la responsabile della Asl – è chiaro che qualcosa non ha funzionato a livello di assistenza territoriale, e non è quindi l’ospedale ad avere tutte le colpe. La vicenda ha comunque leso l’immagine del nosocomio e degli operatori, ed è stata quindi disposta la sospensione dei tre medici dirigenti. Ma voglio sottolineare che i medici del pronto soccorso hanno prestato la dovuta assistenza ai pazienti arrivati nell’ospedale, e non si sono fermati, neanche davanti alle difficoltà, in un ospedale dove si lotta quotidianamente per la tutela della salute. Noi abbiamo comunque disposto ulteriori accertamenti di verifica delle eventuali responsabilità – ha concluso – ed i medici eserciteranno il loro diritto di difesa per evitare il licenziamento».

 

Ma qualcuna si è chiesto perché accusano i sanitari di quanto è successo a Nola?
Siamo sicuri che la colpa sia dei sanitari e non dei politici che per i loro loschi scopi stanno letteralmente cannibalizzando il Servizio Sanitario Nazionale a discapito dell’utenza

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Anna Ralfi

Grandissima Rompi Gonadi, ama conoscere un po 'di tutto e condividere ciò che ha imparato con gli altri. E 'brava a raccontare storie bizzarre ad amici.