È approdato alla camera il ddl che regolamenterà le offese e gli improperi per “mezzo internet”, nella fattispecie per Facebook. DLL pensato per la Boldrini.
Già in questi giorni si sta facendo aspra la lotta che il presidente della Camera Laura Boldrini ha intrapreso contro tutte le “bufale” e le “offese” sul web.
Ma come mai proprio da parte sua questo interesse? Beh, detto fatto, Laura Boldrini è il politico italiano più offeso sul web, spratutto a causa della sua politica sui migranti, molto rivolta alla accoglienza e alla parità dei diritti tra migranti e cittadini italiani.
Così arriva il ddl che impedirà, qualora venga dimostrato (anche solo tramite uno screenshot), di offendere una delle cariche più alte dello stato.
Chi, impavidamente, proverà a disobbedire, si troverà in grossi guai, rischiando una ammenda che può arrivare fino a 5000€.
Ovviamente sono in molti a parlare di “censura” vergognosa da parte del governo, adducendo la responsabilità a questo ddl di andare contro i principi cardine della costituzione, ovvero quello sulla “libertà di pensiero e parola”, garantito appunto dall’articolo 21 della Costituzione stessa.
Nel frattempo il ddl è già entrato in vigore, e quindi chiunque in questo momento insulti la Boldrini, potrebbe davvero incontrare guai molto seri.
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